Come prendere decisioni efficaci

Aggiornato il 24 Dicembre 2020
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Prendere decisioni, sia nella vita privata, sia in campo lavorativo, non è mai semplice. Molto spesso, indipendentemente dalla personalità e dal ruolo lavorativo che si ricopre, dover decidere in merito ad una questione importante può portare a insicurezze, dubbi o, addirittura, anche malesseri. Questo incide negativamente sulla produttività dell’individuo e sul suo stato generale.

Ecco perché il prendere decisioni è ritenuta una qualità importante in ogni campo, una di quelle soft skill da avere sempre nel proprio bagaglio personale, al pari della coerenza, della tenacia.

Nonostante possa sembrare una prerogativa dei caratteri forti o di ruoli di particolare responsabilità, come manager, prendere decisioni, in realtà, è una caratteristica che si può “allenare”, come tante altre capacità.
Ecco perché si parla di processo decisionale o decision making. Possedere questa skill ti permetterà di avere tutti gli strumenti necessari per prendere decisioni efficaci ed efficienti nella vita e nel lavoro, aumentando il tuo valore come individuo.

Per ciò che concerne le vendite, saper prendere decisioni  è importante per un direttore commerciale, ma anche per un buon venditore. Capire quando parlare di soldi, scegliere se cambiare strategia di approccio con il cliente sono solo alcune delle situazione in cui prendere decisioni.

In questo articolo, parleremo del saper prendere decisioni, del decision making e di tutte le variabili ed i fattori che incidono nella scelte che contano.

Cosa significa saper prendere decisioni?

Saper prendere decisioni è la ricerca di una soluzione, che sta alla fine del processo denominato problem solving e cha ha, come atto finale, l’applicazione vera e propria di una scelta. Pertanto, il problem solving precede il prendere decisioni, sono due atti sequenziali ed indispensabili per arrivare ad un esito efficace.

Per prendere decisioni, quindi, bisogna mettere in atto un processo di valutazione delle alternative e delle conseguenze che, però, è influenzato da diversi fattori:

  • Fattori cognitivi
  • Fattori emozionali

Essere influenzati nelle scelte da ciò che pensiamo, proviamo o da come siamo stati cresciuti è una cosa del tutto normale. Non siamo delle macchine, ma esseri umani con cervello e sentimenti. Nella maggior parte dei casi, in realtà, le decisioni sono frutto di un equilibrio tra aspetto razionale ed emozionale.

Questo significa che non vi è un metodo univoco per prendere decisioni, ma che esistono dei metodi o delle strategie che considerano le variabili, i rischi e le conseguenze di una decisione.

Come prendere decisioni: convinzioni, abitudini e stress

Il nostro cervello punta sempre alla sopravvivenza, al mantenimento e rema (molto spesso) contro il cambiamento. La neuroscienza, anche in questo caso, ci viene incontro. Allenare il nostro cervello al cambiamento dipende da tre fattori: convinzioni, abitudini e stress.

Convinzioni

Ciò che ci spinge a prendere una decisione è frutto delle nostre convinzioni, che a loro volta, sono frutto di insegnamenti, esperienza ed informazioni che abbiamo accumulato nel tempo.

Se vogliamo, quindi, prendere decisioni con criteri diversi rispetto alle nostre convinzioni, dobbiamo vincere gli ostacoli cognitivi che ci pone il nostro cervello ed allenarlo a cambiare. Cambiare prospettiva è una cosa molto difficile, ma che si può superare con tanto “allenamento” e volontà. Avere pensiero critico, un approccio che mira ad eliminare le influenze esterne ed essere più oggettivi possibili, durante queste scelte.

Ecco un esempio.
Se sei convinto di non riuscire a dimagrire o ad avviare la tua attività in proprio, non ci riuscirai mai. Le nostre convinzioni sono più forti della ragione.

Aprire un’attività o perdere peso sono cose che fanno parte della realtà, sono possibili, sono scelte razionali. Perché non dovresti riuscirci?

E’ ovvio che per riuscire in queste “imprese” bisogna cambiare convinzioni, modo di pensare, ottenere conoscenze e creare presupposti per arrivare all’obiettivo: perdere peso o aprire un’attività in proprio. Acquisire consapevolezza, conoscenza e competenza farà in modo di cambiare le nostre convinzioni e di conseguenza, le nostre abitudini.

Abitudini

Sono tutti quei comportamenti “automatici” che ci fanno agire senza rendercene conto. Cambiando le nostre abitudini, cambieremo le nostre convinzioni e viceversa.
Le abitudini, in generale, ci fanno risparmiare tempo e le adottiamo perché sono semplici e funzionali, per ognuno di noi.

l problema è se sono sane abitudini o cattive, in ogni caso cambiarle non è facile. Alcuni studi indicano in circa 66 giorni il periodo di tempo per cambiare o sviluppare un’abitudine migliorativa per la nostra vita.

Creare un rituale salutare, giustificarsi per aver raggiunto un miglioramento e sviluppare costanza nel ripetere quella “sana” abitudine, sono gli step per arrivare a consolidare le abitudini. Sviluppare abitudini utili al cambiamento ti permetterà di realizzarlo.

Stress

Un elemento da non sottovalutare, quando si è chiamati a prendere decisioni è lo stress. Situazioni di incertezza portano ad aumentare lo stress, a procrastinare la decisione e, una volta che dobbiamo per forza prenderla, a decidere impulsivamente.

Ecco perché più grande ed importante è la decisione da prendere, più bisogna essere rilassati mentalmente ed emotivamente, prima di compiere scelte importanti che riguardano noi o altre persone e che possono avere un impatto duraturo nel tempo.

Processo decisionale: le fasi

Ecco come focalizzare i punti più importanti del problema, prenderne coscienza e affrontarlo per arrivare ad una decisione finale. Ci sono 5 punti da cui partire per un buon processo decisionale:

  • Definisci il problema, la questione o la possibilità.
    Capire la portata di ciò che si sta per scegliere o fare può sembrare banale, ma in realtà è il primo passo per arrivare al traguardo finale: compiere una scelta, prendere una decisione. Capire e conoscere le caratteristiche e i dettagli della questione è, quindi, fondamentale. Mettere per iscritto tutto è la cosa migliore da fare, descrivere brevemente il problema e porsi di fronte alla scelta.
  • Valuta tutte possibili soluzioni.
    La soluzione più facile o rassicurante può sembrare sempre la risposta, ma in realtà, bisogna spingersi oltre e valutare tutte le altre alternative. Questo è molto importante perché denota coraggio e senso critico.
  • Valuta pro e contro di ogni possibile soluzione.
    Individuate le soluzioni possibili, per prendere decisioni bisogna valutare i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna alternativa. Questo è il cuore di ogni metodo utilizzato ed è importante per avere una visione chiare e più oggettiva possibile di tutte le soluzioni a disposizione.
  • Ipotizza le conseguenze e l’impatto della della decisione. Capire quale possa essere l’impatto di ogni soluzione o di un paio di esse è un’ottima maniera di arrivare alla decisione. Capire i rischi e i benefici o i danni che porterebbe, ti aiuterà a rendere migliori le tue opzioni.
  • Prendi una decisione definitiva.
    Una volta definita la tua scelta, è importante capire che, nel tempo, si mantenga nei parametri che avevi definito e che porti ai risultati ipotizzati, altrimenti bisogna intervenire in corsa.

Consigli pratici

Ecco qualche consiglio pratico per riuscire ad essere lucidi nel prendere decisioni importanti:

  1. Riduci distrazioni, prenditi del tempo per ridurre lo stress prima di analizzare il problema.
  2. Non pensare troppo, ma non lanciare in aria una monetina. Prenditi il giusto tempo per affrontare la decisione ma non troppo, altrimenti aumentano i dubbi.
  3. Non procrastinare, aumenterà la tua insicurezza ed il timore di sbagliare.
  4. Non essere passivo. Abituati ad agire e a sviluppare costanza.
  5. Argomenta le decisioni. Saper spiegare il motivo per cui prendi una determinata decisione è importante per te e per gli altri.

3 tipologie di decisioni

Prendere decisioni conduce a dover fare una scelta che avrà delle conseguenze, più o meno, immediate sulla situazione lavorativa o di vita. Esistono, quindi, tre tipologie di decisioni che vengono distinte in base all’impatto che avranno sulla situazione. Ecco quali sono:.

  • Decisioni strategiche: sono le decisioni più importanti da prendere, poiché stravolgono in qualche modo una condizione di stabilità. Queste decisioni molto spesso sono irreversibili o quasi, pertanto richiedono tempo per pianificarle e ponderarle, dato che hanno degli effetti più a lungo termine.
  • Decisioni tattiche: le decisioni tattiche vengono prese da chi ha delle responsabilità e hanno un effetto a medio termine. Alcune volte, sono scelte che hanno a che fare con linee guida e modi di agire da mantenere per un certo lasso di tempo, in una data situazione, per un certo numero di persone.
    .
  • Decisioni operative: per questo tipo di decisioni, siamo ad un livello più basso, essendo poco influenti sulla situazione generale. Si tratta, infatti, di scelte che riguardano il singolo venditore (nel caso di una rete commerciale) e che hanno un impatto a breve termine. Nel caso di un’azienda o di una famiglia ben organizzate, sarebbero delle decisioni più facili ed automatiche da prendere, da ogni singolo impiegato o membro.

Qualsiasi sia il tipo di decisione da prendere, qualsiasi sia il livello dell’individuo che fa determinate scelte a livello aziendale, vi sono dei metodi da tenere in considerazione per prendere decisioni.

4 modi per prendere decisioni

Ecco tre modi per applicare il processo decisionale sopra descritto, tutti interessanti ed efficaci allo stesso modo:

  • Modello dei pro e dei contro: Quello più utilizzato di fronte a qualunque decisione importante da prendere. Qui la scelta è spesso razionale, perché si analizzano vantaggi e svantaggi oggettivamente.
  • Modello eliminatorio: Per una scelta più istintiva, vi è questo modello che esclude a priori le scelte meno piacevoli.
  • Effetto incorniciamento: Con questo metodo ci si immagina le conseguenze di una decisione. E’ un metodo più rischioso, se non accompagnato da una valutazione rischi/benefici.
  • La tecnica della bussola: un metodo introspettivo per prendere decisioni che riguardano più l’aspetto personale o familiare, che parte da delle domande e prosegue per delle soluzioni alternative tra loro.

Perché è importante “saper prendere decisioni”?

Prendere decisioni vuol dire, innanzitutto, agire, essere attivi e propositivi, non reagire a qualcosa che accade. Decidere è un atto di creazione, di opportunità, di crescita e di miglioramento. Vuol dire che comandiamo la nostra vita, mentre se reagiamo, sono gli altri o fattori esterni che la governano.

Ecco perché saper prendere decisioni, anche se scomode, è una skill positiva da possedere, allenare sempre.

Quello che ci spinge a decidere è, fondamentalmente, legato a due motivazioni: ridurre l’incertezza e ottenere un vantaggio. La voglia di togliersi il pensiero e allontanare lo stress di decidere, oltre al desiderio di ottenere un vantaggio, migliorarsi, guadagnare da quella determinata decisione.

Detto da economisti e psicologi, sono questi due desideri fortissimi che entrano in gioco quando siamo chiamati a prendere decisioni, ed è per questo che dovremmo avere un metodo oggettivo ed uno stato mentale-emotivo giusto, per non farci influenzare da queste due motivazioni interiori quando decidiamo.

Conclusioni

Abbiamo visto come saper prendere decisioni sia un importante qualità da avere a disposizione. Fattori come convinzioni, abitudini e stress possono influenzare le nostre decisioni, per questo sa vogliamo cambiare modo di pensare e mettere in discussione le convinzioni, dobbiamo cambiare abitudini. Questo ci permetterà di prendere decisioni che mai avremmo pensato di prendere. poiché le convinzioni personali offuscano la realtà dei fatti.

Le decisioni, a prescindere da chi vengano prese, possono avere impatto a lungo, medio o breve termine e quindi influire più o meno fortemente sulla vita di persone o aziende. Ecco perché bisogna avere un metodo analitico che possa far luce su pro e contro delle alternative e separi da aspetti emozionali certe scelte.

Inoltre, saper prendere decisioni ci pone proattivamente di fronte alla nostra vita e agli altri e questo è, pertanto, un aspetto positivo da coltivare modificando convinzioni ed abitudini, se necessario. Puntando al miglioramento e al cambiamento, allontanando motivazioni effimere come lo “stress da decisione” e l’eccessiva smania di avvantaggiarsi.

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