La comunicazione è davvero importante nel business? E se sì, come posso utilizzarla per migliorarlo?
Se ti sei posto queste domande e non sei riuscito a risponderti, allora mettiti comodo e leggi quest’articolo perché oggi voglio affrontare con te un argomento molto importante: l’efficacia di una corretta comunicazione.
La comunicazione: il cuore del tuo business
La comunicazione è tutto, soprattutto nel business.
E uno stile di comunicazione efficace è ancora più importante per far sì che i tuoi potenziali clienti comprendano il tuo business.
Padroneggiare una comunicazione efficace è quindi nel tuo interesse.
Ma perché?
Perché una buona comunicazione è la base del tuo business e ti garantisce di instaurare relazioni durevoli e solide con i tuoi interlocutori e quindi con i tuoi potenziali clienti.
Imparare a comunicare in maniera efficace, ti garantirà di ricoprire un ruolo molto importante nella mente del tuo cliente, dandoti la possibilità di diventare leader nel tuo settore.
In questo modo sarai considerato dai tuoi interlocutori un professionista competente, che conosce a fondo la materia di cui si occupa e il suo mercato.
Cosa significa comunicazione efficace
Per comunicazione efficace s’intende uno stile di comunicazione che ti garantisce di ottenere il risultato che auspichi: essere in grado di spiegarti qualsiasi sia il tuo interlocutore, esprimendo al meglio te stesso.
Ma non finisce qui, perché essere in grado di comunicare in maniera efficace ti permette di entrare in sintonia con la persona che hai di fronte, instaurando una relazione senza dubbio più profonda, e di conseguenza, più profittevole.
Una cosa che devi tenere bene a mente è che la comunicazione è efficace per chi la legge e per chi la ascolta, non per chi la fa.
Quindi tieni sempre a mente il tuo target e costruisci su di lui la tua comunicazione efficace.
I cardini di una comunicazione efficace
Se vuoi che la tua comunicazione d’ora in avanti sia efficace, hai bisogno di conoscere i capi saldi di una comunicazione efficace, poiché questa passa da diversi step.
Vediamoli insieme.
L’ascolto
L’ascolto sta alla base di una comunicazione efficace.
È di fondamentale importanza imparare ad ascoltare oltre che a sentire, questo perché l’ascolto attivo ti garantisce di comprendere a pieno il tuo interlocutore, e di conseguenza entrare in sintonia con lui.
Carl Rogers, famoso psicologo statunitense, sosteneva che “le persone che non sanno ascoltare, difficilmente vengono ascoltate”, ed è proprio vero: non puoi pretendere che i tuoi potenziali clienti ti ascoltino se per primo non sei in grado di ascoltarli.
Inoltre se utilizzerai una forma di ascolto attivo dimostrerai di essere una persona incline alla crescita personale e allo scambio costruttivo di informazioni, doti che garantiscono comprensione nella comunicazione.
La comunicazione non verbale
Per comunicazione non verbale si intende tutte quelle componenti della comunicazione che non comprendono la semantica del messaggio, ma piuttosto il linguaggio del corpo.
Se stai pensando che una determinata postura non possa condizionare mentalmente il tuo interlocutore, compromettendo di fatto la comunicazione tra voi, ti sbagli di grosso.
Nel 1972 Albert Mehrabian, psicologo di origine armena e docente all’Università UCLA, ha compiuto uno studio dimostrando che la percezione di un messaggio neutrale si suddivide in:
- movimenti del corpo 55%
- aspetto vocale (volume, tono, ritmo) 38%
- aspetto verbale 7%
Come puoi constatare, la corretta comprensione di un messaggio dipende per la maggior parte dalla comunicazione non verbale, e quindi dal linguaggio del corpo.
Lo spazio che intercorre tra te e il tuo interlocutore, la postura, la mimica facciale, il contatto fisico, sono tutti aspetti che devi tenere in considerazione come protagonisti della tua comunicazione non verbale.
Fino ad oggi inconsciamente hai compiuto gesti che possono averti precluso l’efficacia del tuo messaggio, e di conseguenza compromesso il risultato.
Perciò fai estrema attenzione ai tuoi movimenti durante la tua comunicazione, perché saranno loro a garantire al tuo interlocutore la corretta comprensione del tuo messaggio.
La comunicazione paraverbale
La comunicazione paraverbale invece si riferisce quasi esclusivamente al tono di voce, all’inflessione, e quindi all’aspetto vocale del messaggio.
La frequenza, il ritmo, il silenzio, lo stile di linguaggio, sono tutti aspetti che fanno parte della comunicazione paraverbale.
Un leggero cambio di tono, un silenzio al momento sbagliato o una frequenza di linguaggio troppo veloce, possono compromettere in negativo e in modo permanente non solo l’efficacia della tua comunicazione, ma anche la tua reputazione e il tuo posizionamento nella mente del tuo interlocutore.
Studia il tuo interlocutore come studi i tuoi potenziali clienti, costruendo uno stile di comunicazione idoneo alla persona che ti trovi davanti.
La comunicazione assertiva
Sentiamo spesso parlare, a volte anche a sproposito, dell’importanza di far aderire al nostro sistema di credenze i nostri potenziali clienti.
Ed è giusto, anche tu dovresti farlo, ma occorre fare attenzione per non rischiare di cadere in un passo falso, come quello della comunicazione aggressiva.
E come puoi riuscire in questo?
Grazie alla comunicazione assertiva di tipo passivo.
L’assertività è quello stile comunicativo impiegato nella promozione delle proprie idee e dei propri valori, senza criticare gli altri e senza perdere il proprio punto di vista.
L’assertività aggressiva può essere considerata una strategia violenta avente lo scopo di dominare gli altri e aumentare il proprio potere.
Se il tuo interlocutore si accorge che stai utilizzando questa tecnica, quasi sicuramente si chiuderà in sé stesso e tu non riuscirai a farlo aderire al tuo sistema di credenze, figuriamoci farlo diventare un tuo potenziale cliente.
Ecco perché è meglio che utilizzi uno stile di assertività passivo, capace di comunicare le tue idee e il tuo messaggio, mettendo al centro la salvaguardia della relazione instaurata con il tuo interlocutore.
Ammettere i propri sbagli, saper dire di no e criticare in maniera costruttiva il prossimo, mantenendo un alto livello di autostima, sono gli atteggiamenti protagonisti di una comunicazione assertiva vincente.
Il linguaggio persuasivo
La persuasione è una dote molto importante nella comunicazione: ti permette di veicolare l’atteggiamento e il comportamento del tuo interlocutore nella direzione che desideri. In questo ti verranno in aiuto alcune nozioni di neuroscienza, contenute nel mio Metodo Anonima Venditori.
Ti starai chiedendo in che modo.
Ti basterà utilizzare un linguaggio verbale e non verbale specifico, che porteranno te e il tuo interlocutore a uno scambio d’idee proficuo e costruttivo oltre che riflessivo, e che indirizzeranno il comportamento del tuo interlocutore nel punto in cui ti sei prefissato. Un metodo può essere il debunking, cioè far cadere determinate credenze del tuo interlocutore.
Poni domande
Porre domande al tuo interlocutore è fondamentale.
Spesso nella comunicazione potresti incappare nel pericolo di essere concentrato solo ed esclusivamente su te stesso e sul messaggio che vuoi comunicare.
Nulla di più sbagliato, perché in questo modo non sarai in grado di instaurare una profonda relazione con il tuo interlocutore.
Porre le domande giuste al momento giusto invece, fanno sì che il tuo interlocutore si senta importante, un tuo pari e quindi al tuo livello, rendendolo di fatto un soggetto attivo e protagonista nella conversazione.
Se provi ad immedesimarti nei suoi panni, capirai che sentirsi protagonisti in una conversazione è alla base dell’instaurazione di un’ottima relazione.
Inoltre sarà proprio grazie alle domande che potrai scoprire di più rispetto al tuo interlocutore, e di conseguenza studiarlo per rendere la comunicazione ancora più efficace.
Affascina il tuo interlocutore
Tutte queste tipologie di linguaggio sono utili soprattutto perché ti permettono di affascinare il tuo interlocutore.
Mostrare interesse verso di lui, metterlo a suo agio, utilizzare un linguaggio comprensibile, sono tutte cose che devi esercitare nella tua comunicazione.
Ma soprattutto dovrai renderti “appetibile”, quindi mostrarti simpatico ma anche competente nel tuo settore, e far sì che il tuo messaggio sia desiderabile, come se il tuo interlocutore avesse sempre voluto far parte del tuo mondo.
Mostra empatia
Una dote che dovrai imparare ad allenare è l’empatia, perché ti permette di immedesimarti con il tuo interlocutore e di entrare in connessione con lui, garantendovi una relazione profonda.
Grazie all’empatia sarai in grado di entrare in profonda connessione con il tuo interlocutore e sentire il suo stato d’animo e le sue emozioni come se fossero tue.
Per mostrarti empatico (leggi l’articolo sull’ascolto empatico) dovrai prima di tutto ascoltare attentamente il tuo interlocutore e comprendere i suoi bisogni, mostrarti solidale con lui e comportarti nei suoi confronti con umiltà, complimentandoti con lui e fare in modo che sia felice.
Se ad esempio stai cercando di vendere un prodotto, dopo esserti immedesimato nel tuo interlocutore, presenta il prodotto come se fosse la soluzione ad un suo problema che finora non è riuscito a risolvere.
Esempi di comunicazione efficace
Veniamo ora a qualche suggerimento pratico per una comunicazione efficace.
Guarda negli occhi il tuo interlocutore e sorridigli.
Fai attenzione al modo in cui ti esprimi e ascolta attentamente il tuo interlocutore.
Stringi la mano del tuo interlocutore con sicurezza.
Controlla il tono di voce.
Complimentati con il tuo interlocutore migliorando la sua autostima.
Conclusioni
Eccoci arrivati alla fine dell’articolo.
Oggi hai imparato qualcosa in più in merito alla comunicazione che sono certo ti servirà nella vita di tutti i giorni ma soprattutto nel tuo lavoro.
Non devi quindi far altro che tenere a mente tutti i consigli che ti ho dato e allenarti ogni giorno, perché da questo dipenderà il successo (o la disfatta) del tuo business.
Se sei interessato ad approfondire le migliori tecniche di vendita, accedi gratuitamente alla prima parte del Metodo AnonimaVenditori.